Definizione: con il termine Etf (Exchange Traded Funds – fondi quotati in borsa), si indica un fondo d’investimento che replica un settore o indice di riferimento (es. l’S&P 500 o il FTSE MIB). Chi investe diventa proprietario di una parte del fondo.
Spiegazione: Gli ETF sono strumenti finanziari a gestione passiva, il che significa che non richiedono un’attenta gestione da parte di un gestore. Ciò li rende meno costosi dei fondi comuni di investimento, che sono a gestione attiva. Questi fondi consentono di puntare su un intero settore (edilizia, abbigliamento, videogiochi, aziende di grandi dimensioni, titoli di Stato) o area geografica (Europa, Nord America) o tipologia di titolo (azioni con alti dividendi, azioni in rapida crescita, obbligazioni con rating AAA). Il risparmiatore sceglie le caratteristiche in base alle quali intende investire. È come se si acquistasse un paniere di titoli cui valore, sommato, fornisce l’indice che fotografa il mercato di riferimento in quel determinato momento. Ciò comporta meno rischi per chi investe perché il fallimento dell’impresa che ha erogato un titolo che compone l’indice non si ripercuote sul capitale del risparmiatore, ma ne riduce il rendimento.
È come se le nonne di un quartiere avessero preparato delle pizze da distribuire ai bimbi in cambio di baci. I bimbi-risparmiatori daranno baci a tutte le nonne del quartiere in base al totale di pizze (quote) che intendono ricevere e al regalino che sperano di ottenere (rendimento). Se tutte le nonne dovessero decidere di non fare più pizze non potrebbero più mangiarne e non riceverebbero alcun dono. ©
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