Sapevi che gli Stati Uniti hanno fatto causa ad Apple? Il dipartimento di Giustizia e i procuratori generali di 16 stati americani hanno messo nel mirino l’iPhone e il suo ecosistema iOS.
Ma di cosa è accusata l’azienda di Cupertino?
La creazione di un “monopolio dell’iPhone”. È così che il presunto comportamento anticoncorrenziale dell’azienda andrebbe ben oltre gli smartphone. Ma non è la prima volta per l’app store. Già in passato Apple ha dovuto fare i conti con controversie legali.
La normativa europea
Lo scorso marzo la Commissione europea ha anche multato l’azienda per 1,8 miliardi di euro per la violazione delle regole sulla concorrenza nell’Unione Europea. Secondo la Commissione, Apple avrebbe abusato della propria posizione di controllo sulla distribuzione delle app per lo streaming musicale attraverso App Store per favorire il proprio servizio di streaming musicale, Apple Music.
La concorrenza: Usa vs Apple
E così gli Stati Uniti affrontano l’azienda di Cupertino sulla scia della stretta normativa in atto nell’Unione europea con il Digital markets act. La causa intentata lo scorso marzo s’inserisce in un’offensiva a tutto campo contro le pratiche anticoncorrenziali, non solo nel settore tecnologico. Nel gennaio dello scorso anno il governo statunitense aveva fatto causa anche a Google, accusata di pratiche monopolistiche nel settore dei motori di ricerca.
Le leggi americane
Dal 2021 la Federal trade commission (Ftc) supervisiona le leggi esistenti dopo l’ordine esecutivo emesso dal governo americano. L’obiettivo era quello di incoraggiare una maggiore applicazione delle leggi esistenti. Accanto a ciò è stato creato il nuovo Consiglio per la concorrenza della Casa Bianca, prerogativa dell’amministrazione Biden.
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1 Maggio 2024