mercoledì, 16 Ottobre 2024

Quanto (e chi) sta perdendo Chiara Ferragni

Community getta la spugna: troppo difficile la sfida? La scelta dell’agenzia di comunicazione di dire addio a Chiara Ferragni – e di non gestire più la crisi che la travolge ormai da mesi – può essere interpretata in due modi:

c’è disaccordo sulla strategia

è complicato ricostruire l’immagine dell’influencer.

Di cosa è accusata la Ferragni

Così, con un patrimonio stimato – tra introiti, investimenti e immobili – di circa 100 milioni di euro, la Ferragni oggi vede il suo impero in pericolo. È indagata per truffa aggravata in seguito al Pandoro Gate, ovvero la presunta falsa beneficienza legata alla vendita del dolce della Balocco. Un’accusa che le è costata una multa superiore al milione di euro e che si lega anche ad altri episodi simili con differenti marchi – tra cui Dolci Preziosi – tanto da far parlare gli inquirenti di «disegno criminoso».

I marchi che le hanno detto addio

Safilo, Coca Cola, Pantene: sono solo alcune delle aziende che hanno stracciato contratti milionari con lei da dicembre ad oggi. In più è stata estromessa anche dal CdA di Tod’s, dove era entrata nel 2021.

Quali sono le aziende della Ferragni

Ferragni possiede la Sisterhood, una holding che contiene la TBS Crew Srl, editrice del blog The Blonde Salad, che nel 2022 ha registrato 14,6 milioni di euro di ricavi; la Fenice Srl, il cui business si basa soprattutto sul marchio Chiara Ferragni (abbigliamento, scarpe, borse, gioielli, occhiali, biancheria intima, costumi, trucchi e anche cartoleria) con un fatturato di 14,2 milioni di euro; la Ferragni Enterprise, cui fanno capo le proprietà immobiliari, tra cui quella di CityLife a Milano, valutata circa 10 milioni di euro.

Il business miliardario delle agenzie per gestire la crisi

Essenziali per gestire le crisi, le PR aiutano a costruire relazioni durature tra aziende e stakeholder. Il Mercato vale 107 miliardi di dollari, ma entro quest’anno si prevede che supererà i 114 mld. (dati Public Relations Global Market). 

«Le PR rappresentano il cuore pulsante della comunicazione aziendale, essenziali per costruire e mantenere la fiducia e per posizionarsi strategicamente nel mercato globale», dice Francesca Caon, CAON Public Relations.

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📸 Credits: Canva.com

Direttore de il Bollettino dal 2020, giornalista dal 1998. Dopo esperienze nel campo musicale e culturale, mi sono occupata di attualità, politica ed economia in radio, tv e carta stampata. Oggi dirigo un giornale storico, del quale ho fatto un completo restyling e che vede coinvolta una redazione dinamica e capace: ho la stessa passione del primo giorno, ma con un po’ di esperienza in più.