giovedì, 17 Ottobre 2024

Cosa prevede il DDL sull’intelligenza artificiale

Sommario

Anche l’Italia avrà una normativa in materia. Sulla scia dell’AI Act europeo, il governo approva il DDL per promuovere un utilizzo responsabile e trasparente dell’intelligenza artificiale.

I 5 campi di azione nel DDL

Il testo non si sovrappone al Regolamento europeo sull’AI, approvato lo scorso marzo. È anzi un facilitatore per delineare l’aspetto regolatorio nel nostro Paese. Infatti, sono 5 i settori di intervento:

  • strategia nazionale
  • autorità nazionali
  • azioni di promozione
  • tutela degli utenti e del diritto d’autore
  • disposizioni penali

Il tutto coordinato da due nuove autorità, l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN).

Le disposizioni adattate ai settori

I sistemi di intelligenza artificiale stanno cominciano a essere sempre più pervasivi. Ogni settore dovrà farci i conti. In ambito sanitario, per esempio, costituiscono un supporto e non un sostituto. Nei processi di diagnosi, cura terapeutica, la decisione finale è sempre lasciata al medico. Lo stesso per quanto riguarda le professioni intellettuali. Si introduce un nuovo ente, l’Osservatorio sull’adozione di sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, con l’obiettivo di promuovere la formazione dei lavoratori sul tema.

Gli investimenti in AI

Lo sviluppo delle imprese passa anche per l’innovazione. Dalla cybersicurezza, al calcolo quantistico fino alle telecomunicazioni. Sono questi gli ambiti coinvolti nei programmi di accelerazione. Fino a un miliardo di euro previsti per l’assunzione di partecipazioni nel capitale di rischio di PMI con elevato potenziale di sviluppo e imprese innovative.

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📸 Credits: Canva.com

Determinata, ambiziosa, curiosa e precisa. La passione per il giornalismo mi guida fin da bambina. Per Il Bollettino mi occupo di Startup e innovazione, curo le interviste video ai player del settore e seguo da anni la realtà delle PMI.