Il tempo dedicato al lavoro influenza la vita quotidiana. I turni cambiano in base alle mansioni, ma anche rispetto al Paese nel quale si esercita la propria attività. La media europea è di 36,1 ore a settimana effettive, compresi gli straordinari non retribuiti. Include le 32,2 ore dei Paesi Bassi e le 39,8 della Grecia. In Italia sono 36,1: 7,22 ore per 5 giorni. Con un salario minimo di 9 euro ciascuna (approvato per la prima volta a marzo 2024 nel settore multi fatturiero) sono circa 1.300 euro al mese.
Quante ore lavoriamo?
Quanto tempo abbiamo trascorso lavorando nel 2023? A rilevarlo è l’Eurostat nelle statistiche pubblicate di recente sull’orario che svolgono quotidianamente gli europei tra i 20 e i 64 anni nella loro principale occupazione. Nella maggior parte dei Paesi membri il 37,5% esegue tra le 40 e le 44,5 ore settimanali. Solo il 7,1% è impegnato meno di 20 ore.
Gli autonomi lavorano di più
Chi opera autonomamente nel 2023 ha lavorato 10 ore in più a settimana rispetto ai propri dipendenti: 47 ore. I liberi professionisti senza dipendenti sono stati occupati in media per 40,4 ore. A trascorrere più tempo in azienda sono stati gli imprenditori di Francia e Belgio: 50,6 ore a settimana, contro le 35,3 dei subordinati. I settori con i periodi di attività più lunghi sono l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca: 42,4 ore effettive (ufficialmente 41,8 nel nostro Paese). Seguono i dirigenti (41,2), le forze armate (39,7), gli operai in miniera (39,1) e gli edili (38,9). L’istruzione è il comparto dove la giornata è più breve: 31,9 ore di media europea, che in Italia si abbassano a 28 ore incluse quelle impiegate per la formazione.
Differenze tra lavoratrici e lavoratori
Le lavoratrici italiane in media sono impegnate 37 ore a settimana, contro le 40,5 ore degli uomini. Le donne full time ne lavorano 40,6 (gli uomini 45,2), mentre part-time meno di 23 a settimana (i maschi 24,7). Per quanto riguarda la media europea invece non c’è una distinzione di orario in base al sesso per quanto riguarda le occupazioni a tempo parziale, anzi: entrambi vengono impiegati per circa 22 ore. La differenza è meno marcata a livello europeo per chi lavora a tempo pieno: 39,8 ore per gli uomini e 37,8 ore per le donne. L’Italia è infatti tra i Paesi UE dove il divario è più ampio e dove c’è ancora tanto da fare per raggiungere la parità di genere nel Mercato del lavoro. ©
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