mercoledì, 16 Ottobre 2024

Conviene investire in obbligazioni?

Sommario

Le obbligazioni sono titoli teoricamente meno rischiosi e con un andamento più prevedibile rispetto alle azioni. Il momento storico attuale vede scendere i tassi di interesse, percentuali a cui sono collegati i prezzi delle obbligazioni. È corretto dunque prendere in considerazione l’acquisto di obbligazioni per un investimento “opportunistico” di breve termine.

Perché adesso conviene investire in obbligazioni

I tassi di interesse sono destinati a scendere nei prossimi mesi, dunque cresceranno i prezzi delle obbligazioni: perché? Il prezzo di un’obbligazione è inversamente proporzionale al tasso d’interesse, ovvero quando i tassi scendono i prezzi delle obbligazioni salgono. Un’obbligazione con un rendimento annuale del 2%, venduta mentre la Banca centrale europea taglia i tassi all’1,5% diventerà più appetibile sul mercato. L’obbligazione continuerà infatti a rendere il 2% annuo, offrendo una remunerazione più elevata rispetto al tasso all’1,5. Molti allora vorranno acquistare il titolo al 2%, la domanda crescerà e a parità d’offerta il prezzo dell’obbligazione crescerà.

Differenza tra azioni e obbligazioni

Le azioni sono un pezzetto del capitale di una società e danno diritto a incassare i dividendi, che sono una parte degli utili di un’azienda, ma solo se il management decide di distribuirli. Le obbligazioni sono invece un debito che l’azienda o lo Stato, nel caso di titoli pubblici, contrae nei confronti dei sottoscrittori. Offrono il pagamento periodico di una cedola, in genere stabilita all’emissione, oltre al rimborso del capitale a scadenza. Se per esempio si acquistano obbligazioni per 100 euro con rendimento annuo del 3%, si riceverà 1 euro e 50 euro ogni sei mesi e il rimborso dei 100 euro alla scadenza del titolo.

Quando i tassi salgono e quando scendono

I tassi di interesse tendono a salire in fase di crescita economica, quando l’ottimismo porta a chiedere più credito, per esempio per comprare una casa o una macchina. All’aumentare della domanda crescono i prezzi, e lo stesso avviene sul mercato del credito, con il tasso di interesse che viene spinto al rialzo. Viceversa, nei periodi di crisi la domanda di credito scende ai minimi e i tassi si spostano verso il basso.

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Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con la passione per il giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere. All’inizio di cinema e spettacoli, poi di temi economici, legati in particolare al mondo del lavoro. Settore di cui mi occupo principalmente per Il Bollettino.