giovedì, 17 Ottobre 2024

Poco più di 1 imprenditore su 5 è donna

Sono 1 milione e 325mila le imprese femminili registrate in Italia nel 2023 (fonte: Unioncamere), il 22,2% del totale del tessuto produttivo nazionale. Quindi, solo una donna su cinque è a capo di un’impresa. Nel 2021 la percentuale era del 30%.

Lo scorso anno le imprese guidate da donne sono diminuite di 11mila unità (-0,9%), con un calo consistente soprattutto nel settore agricolo (-6mila imprese), nella manifattura (-2mila) e nel commercio (-8.700). Sono invece oltre 2mila in più le imprese femminili che si occupano di Attività professionali, scientifiche e tecniche. Il tasso di femminilizzazione di queste aziende sfiora il 20% dal 19,7% del 2022.

Le imprenditrici, secondo Istat, sono mediamente più giovani dei colleghi maschi (rispettivamente 49 e 52 anni). Tra i più giovani, gli under 35, c’è maggiore equilibrio di genere: l’incidenza della presenza femminile è del 37,1%. E c’è una maggioranza di donne nel comparto dei Servizi (90,7% a fronte del 74,9% degli imprenditori).

Il gap di genere cala con l’istruzione più alta. Ha conseguito un titolo di studio terziario il 34,5% delle imprenditrici, a fronte del 23,4% degli uomini. In Unione Europea poi si accennano miglioramenti. Le donne rappresentano il 29,7% degli imprenditori italiani e il 30,6% degli imprenditori extra-UE operanti in Italia. L’incidenza sale al 42,5% tra gli imprenditori UE.

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18 Agosto 2024

Determinata, ambiziosa, curiosa e precisa. La passione per il giornalismo mi guida fin da bambina. Per Il Bollettino mi occupo di Startup e innovazione, curo le interviste video ai player del settore e seguo da anni la realtà delle PMI.