Cresce la domanda di elettricità Green da parte delle aziende europee ed americane. Infatti, il pensionamento delle centrali a carbone nei due continenti crea una grande opportunità per l’ulteriore sviluppo delle rinnovabili. Gli Stati Uniti avranno bisogno di 850 terawattora aggiuntivi di capacità di generazione annuale entro il 2030. Il solare e l’eolico forniranno rispettivamente il 40% e il 30% della domanda di energia, mentre il gas naturale coprirà il restante 30%.
Europa
Mentre, in Europa, più di un quarto dell’elettricità (27%) viene fornito da energia eolica e solare, rispetto al 23% dello scorso anno. Ciò ha portato l’elettricità da fonti Green a un livello record del 44%. Di conseguenza, la produzione dai conbustibili fossili è crollata del 19% (-209 TWh), arrivando a rappresentare per la prima volta meno di un terzo del mix elettrico continentale.
Le società tech
Amazon, Meta, Microsoft e Google, tra le principali aziende di intelligenza artificiale, rappresentano il 40% della scala totale delle utenze statunitensi negli ultimi cinque anni. Perciò, il settore tecnologico si trova di fronte a una sfida, per quanto riguarda i suoi ambiziosi obiettivi climatici: il crescente fabbisogno energetico dei data center necessari per sfruttare appieno il potenziale dell’AI mette a rischio la promessa dell’industria di ridurre le emissioni di carbonio. Perciò, le quattro multinazionali hanno stipulato contratti per 230 terawattora di energia Green.
L’investimento Green di Google
Alphabet (Google) collabora con BlackRock per sviluppare una pipeline di 1 gigawatt di nuova capacità solare a Taiwan, nel tentativo di ridurre le emissioni di carbonio. L’accordo prevede che Google effettui un investimento nella società taiwanese, produttrice di pannelli solari, New Green Power. L’investimento aumenterà l’energia pulita sulla rete elettrica locale di Taipei. La nuova capacità solare contribuirà ad alimentare i data center e il cloud di Google sull’isola. Inoltre, una parte della capacità energetica pulita sarà offerta anche ai fornitori e ai produttori di chip per Alphabet nella regione. ©