giovedì, 17 Ottobre 2024

Il boom del tennis in Italia sulla scia dell’effetto Sinner

DiPasquale Conte

8 Settembre 2024 , , ,
Sommario
Il boom del tennis in Italia

Tutti parlano del tennis, in moltissimi vogliono giocarlo. Un fenomeno a livello globale, che anche in Italia sta crescendo esponenzialmente di anno in anno. E lo dicono i numeri. Secondo le ultime stime, il giro d’affari di questo sport nel nostro Paese è aumentato del 900% negli ultimi 20 anni. Passando dai circa 17 milioni di euro del 2003 ai quasi 170 milioni di euro del 2023. Un progetto strutturato e che parte da lontano, basato su investimenti ingenti per infrastrutture, lezioni nelle scuole pubbliche e accordi per ospitare i grandi eventi. Come gli Internazionali BNL d’Italia, che nell’ultima edizione hanno portato ad un impatto economico totale di 615,6 milioni di euro. Superando di ben 125 milioni i guadagni dello scorso anno. Uno dei main sponsor del torneo è BMW, il cui valore delle azioni in Borsa ha toccato i 104,05 euro durante la competizione.

Si gioca sempre di più a tennis: i numeri da record

Dai 140.000 del 2003 ai quasi 700.000 del 2024: il numero di tesserati nel tennis è in aumento costante. E non solo, perché sono sempre di più anche i professionisti che operano in questo settore. 4,5 milioni i praticanti, 12.000 gli insegnanti, 198 i dipendenti e più di 1000 i collaboratori. Ora l’obiettivo della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP) è far crescere la disciplina tra i più giovani, a partire dalla tenera età. In particolare con il progetto “Racchette in classe”, che vede coinvolti 320.000 studenti della scuola dell’obbligo. E che vuole gettare le basi per uno sviluppo ulteriore di tutto il movimento, ispirando i più giovani e spingendoli ad iscriversi alle scuole federali: ad oggi, ci sono 150.000 frequentanti iscritti in tutta Italia.

La scintilla è stata il fenomeno Sinner

La spinta decisiva l’ha inevitabilmente data Jannik Sinner, il fenomeno altoatesino oggi numero 1 al mondo nel ranking ATP. I suoi successi alla Coppa Davis – vinta con la nazionale italiana nel 2023 – e agli Australian Open di quest’anno, oltre che ai 3 tornei Masters 1000 e ai 15 titoli del circuito maggiore totali, lo hanno reso un idolo assoluto per grandi e piccini. Un ultimo anno pieno di soddisfazioni, che ha permesso alla stella del tennis italiano di accumulare un patrimonio che supererebbe i 50 milioni di euro. Frutto dei montepremi ottenuti dai vari tornei e delle sponsorizzazioni con brand di livello quali Rolex, Gucci, Nike, Fastweb e Lavazza. A cui si aggiungono gli investimenti. A Montecarlo – dove Sinner ha trasferito la sua residenza fiscale – è nato Fox. Ossia un gruppo imprenditoriale a suo carico che include due società immobiliari, una holding e una finanziaria. 

US Open sempre più ricco: il montepremi dello slam

Con un montepremi che è passato dai 65 milioni di dollari della passata edizione ai 75 milioni di dollari di quest’anno, lo US Open è il torneo più ricco in assoluto di tutto il circuito. Sorpassato Wimbledon, che solo qualche mese fa aveva a sua volta alzato il Prize Money. Ma quanto si guadagna per ogni passaggio del turno nello slam americano? La suddivisione è così organizzata:

  • Primo turno: 100.000 dollari
  • Secondo turno: 140.000 dollari
  • Terzo turno: 215.000 dollari
  • Ottavi di finale: 325.000 dollari
  • Quarti di finale: 530.000 dollari
  • Semifinale: 1.000.000 di dollari
  • Finale: 1.800.000 dollari
  • Vincitore: 3.600.000 dollari ©

📸Credits: Canva

Sempre pronto a rinnovarmi e ad approfondire ogni giorno i temi che mi appassionano, credo che il giornalismo abbia una responsabilità enorme nella società. Per il Bollettino scrivo di sport e tecnologia, mi occupo anche di economia, attualità, musica e cinema.