mercoledì, 16 Ottobre 2024

Quanto spendiamo in sicurezza?

Sommario

Le tasse che paghiamo servono a mantenere l’operatività dei servizi pubblici ma anche per la protezione contro la criminalità. Eppure le città italiane sono sempre più insicure. Non è più solo chiacchiericcio da bar. A giustificare le paure dei cittadini adesso ci sono i dati. Quelli pubblicati dal Sole24Ore lo dicono con chiarezza: furti, rapine, violenze e omicidi denunciati nel 2023 sono stati 2,34 milioni, l’1,7% in più rispetto al pre-Covid. Tra il 2022 e 2023 l’aumento è pari al 3,8%. Attenzione però a un aspetto fondamentale: si tratta di reati “emersi” ovvero denunciati nei comandi delle Forze dell’Ordine. Il sospetto è dunque che possano essere molti di più perché magari in alcune città è più facile che in altre rivolgersi alle autorità.

Gli enti pubblici investono a sufficienza?

Tra il 2000 e il 2020 la spesa media statale per il settore della Sicurezza pubblica è stata di 16,4 miliardi di euro. Oscillanti però: il range varia di circa 2 miliardi rispetto al valore medio. Dal 2018 invece la spesa risulta in crescita con 16,9 miliardi stanziati per il 2020.

Il bilancio statale

Ma a guardare il bilancio complessivo dello Stato nel 2024, si scopre che le percentuali destinate ai servizi pubblici – compresi l’ordine e la sicurezza – non fanno che calare: si passa dall’11% del totale nel 2019, al 9,9 del 2022, al 9,5 del 2023, e infine al più basso 9,4 per l’anno 2024.

La classifica delle città più pericolose

In testa alle città più pericolose c’è Milano, con 230.394 denunce nel 2023, circa 7.093 ogni 100mila abitanti. Proprio la capitale lombarda è quella dove tra il 2016 e il 2021 viene registrato un calo più evidente di spese per la sicurezza (-18,9%), per un totale di 112,12 euro pro capite. A seguire nell’indice della criminalità c’è Roma, dove si sborsano 122,25 euro per ogni cittadino. Qui i reati segnalati sono 256.832, con una diffusione per abitante pari a 6.073 ogni 100mila persone. Al terzo posto Firenze, con 59.953 reati e 6.053 denunce ogni 100mila cittadini. Il capoluogo toscano è invece in testa per investimenti in sicurezza: si spendono in media 142,57 euro a cittadino. Napoli è in dodicesima posizione, con 4.576 denunce ogni 100mila persone e 76,65 euro di spesa pro capite.

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📸 Credits: Canva

Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con la passione per il giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere. All’inizio di cinema e spettacoli, poi di temi economici, legati in particolare al mondo del lavoro. Settore di cui mi occupo principalmente per Il Bollettino.