giovedì, 17 Ottobre 2024

Stretta sulla pirateria: cosa rischia chi segue gli eventi sportivi illegalmente

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Il 39% degli italiani ha usufruito almeno una volta dei servizi di pirateria. 319 milioni gli atti illegali registrati nel 2023, contro i 345 milioni del 2022 (fonte: Ipsos). Dati in leggero calo, ma che comunque obbligano a varare nuove soluzioni.

Sono stimati danni economici per realtà come Dazn e Sky – che detengono i diritti della Serie A – pari a 2 miliardi di euro, numeri che confluiscono in buona parte nella criminalità organizzata.  Oltre 11.000 i posti di lavoro a rischio, per una crisi legata alla pirateria e che già in passato ha obbligato a tagli al personale e a rimodulazioni dei costi per gli #abbonamenti.

Il termine pezzotto è entrato di recente nel vocabolario della Treccani come neologismo. Ma come funziona il sistema? In breve, i gestori delle piattaforme accedono ai contenuti a pagamento, modificano il segnale e lo rendono trasmissibile via #internet. A prezzi mensili o annuali notevolmente ridotti rispetto agli abbonamenti originali.

Con il Decreto Omnibus e le novità dell’AGCOM, anche gli utenti finali potranno venire colpiti da multe automatiche. Le informazioni personali saranno inviate in automatico alla Guardia di Finanza, che avrà il compito di quantificare la sanzione in base al caso specifico.©

📸Credits: Canva

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Sempre pronto a rinnovarmi e ad approfondire ogni giorno i temi che mi appassionano, credo che il giornalismo abbia una responsabilità enorme nella società. Per il Bollettino scrivo di sport e tecnologia, mi occupo anche di economia, attualità, musica e cinema.