mercoledì, 16 Ottobre 2024

Nike rischia grosso: che cosa sta succedendo

DiPasquale Conte

7 Ottobre 2024

Rivoluzione in casa Nike: dal 14 ottobre Elliot Hill sarà il nuovo President e Chief Executive Officer. Una decisione presa per sopperire alla crisi degli ultimi tempi e che ha avuto da subito un impatto positivo in Borsa. Le azioni sono salite del 10,2% nelle ore immediatamente successive all’annuncio, mentre la capitalizzazione di mercato è aumentata di oltre 12 miliardi di dollari.

Il nuovo boss dell’iconico baffo percepirà uno stipendio base annuo di 1,5 milioni di dollari. A cui vanno ad aggiungersi un bonus obiettivo pari al 200% dello stipendio e un incentivo annuo di 15,5 milioni di dollari. Ora c’è una missione da portare a termine: far tornare Nike al top.

Ma dov’è partito il momento nero? Nel gennaio 2020, John Donahoe è stato nominato CEO. La sua strategia prevedeva la transizione al modello “direct-to-consumer”, attraverso una digitalizzazione netta e un focus sull’e-commerce. Recidendo così i legami con partner commerciali quali Amazon e Foot Locker. Questa scelta, unita alla mancanza di innovazione dei prodotti, ha portato ad un calo netto.

Il culmine è stato raggiunto a fine 2023, quando l’azienda ha registrato una perdita del 20% del valore di mercato. Inutili i tentativi di ricostruire i rapporti coi partner commerciali per riposizionare il marchio. Cosa potrà fare Hill? I fan del brand chiedono più collaborazioni, come da tempo fa la concorrenza. New Balance, per esempio, ha realizzato prodotti con Aimé Leon Dore, Junya Watanabe e Miu Miu. La new entry On, invece, ha lanciato una collezione con Loewe

📸Credits: Canva

Sempre pronto a rinnovarmi e ad approfondire ogni giorno i temi che mi appassionano, credo che il giornalismo abbia una responsabilità enorme nella società. Per il Bollettino scrivo di sport e tecnologia, mi occupo anche di economia, attualità, musica e cinema.