mercoledì, 16 Ottobre 2024

eSports: incassi record e sponsor milionari. Ma l’Italia arranca

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Non è più solo un gioco. O meglio, un videogioco. Il Mercato degli eSports nel 2023 ha registrato un valore stimato di 2 miliardi di dollari. E le previsioni parlano di un’ulteriore crescita del 15% tra il 2024 e il 2032 (fonte: GMI). Grazie ai diversi prodotti lanciati nel tempo, ma anche agli eventi live e ai video on-demand. Ma di cosa si tratta? Gli eSports altro non sono che tornei al pari di quelli sportivi tradizionali, con la differenza che i grandi protagonisti sono i videogame.

Gli sponsor degli eSports

Da Coca-Cola a Mastercard, passando per Honda, Nike, KFC, Red Bull e Mercedes Benz. Anche i grandi brand hanno messo le mani su questo settore, sborsando cifre milionarie per diventare sponsor delle competizioni videoludiche. E la crescita del giro d’affari è costante. Nel 2019 aziende e marchi hanno investito circa 480 milioni di dollari nel settore, per poi salire fino a quasi 800 milioni di dollari nel 2022. Dopo aver toccato quota 895 milioni di dollari nel 2023, si prevede di superare il tetto del miliardo di dollari già quest’anno (fonte: Statista).

I grandi eventi

Il 2023 ha registrato il record assoluto per l’evento di eSports più seguito di sempre. Ben 5.554.169 spettatori come picco massimo per il 2023 World Championship, il torneo finale di League of Legends. Capace di generare oltre 133 milioni di euro di valore mediatico (fonte Shikenso Analytics). Un’altra competizione seguitissima è il Fortnite Fall Skirmish Series, organizzato dalla casa videoludica Epic Games e che mette in palio 10 milioni di dollari (di cui 4 ai primi cinque classificati). Infine il The International di DOTA, che nell’edizione del 2018 ha stabilito un montepremi finale di 24,8 milioni di dollari.

E in Italia?

In Italia il mondo degli eSports inizia a generare fatturati importanti, vicini ai 50 milioni di euro nel solo 2022. Gli italiani sono terzi nella classifica riguardante l’audience degli eSports in Europa, con quasi 6 milioni di utenti attivi (fonte: Deloitte). Ma nonostante tutto questo, il settore fatica a decollare. Per gli eventi, all’estero ormai da anni vengono riempiti palazzetti con migliaia di spettatori in possesso di un regolare biglietto, nel nostro Paese la maggior parte delle competizioni live ha luogo all’interno delle fiere di settore. Un paradosso legato in particolare alla mancanza di normative a livello istituzionale, in quanto non vi sono schemi contrattuali e fiscali per coloro che lavorano con i videogiochi. In Germania, tra il 2020 e il 2021 sono state emanate due leggi con le quali oggi anche gli Esports sono tassabili. In Francia, il Ministero dell’Economia e quello dello Sport hanno approvato la National Strategy of eSports 2020-2025. Ossia una serie di step da seguire per la crescita e l’affermazione definitiva del movimento.

Sempre pronto a rinnovarmi e ad approfondire ogni giorno i temi che mi appassionano, credo che il giornalismo abbia una responsabilità enorme nella società. Per il Bollettino scrivo di sport e tecnologia, mi occupo anche di economia, attualità, musica e cinema.