mercoledì, 16 Ottobre 2024

Finanza comportamentale: 7 mosse per evitare guai con i propri investimenti

Quando si parla di investimenti, ogni sbaglio può costare caro. Ma come prevenire gli errori? Ecco 7 strategie per ridurre i rischi, secondo la finanza comportamentale…

1. Diversificare. È una regola d’oro, praticamente un mantra, per fare investimenti in maniera accorta e ponderata. Si può farlo in tanti modi differenti: temporalmente, scegliendo soluzioni con scadenze diverse. Per area geografica, focalizzandosi su alcuni Mercati, tralasciandone altri. E poi ancora: si può diversificare per asset, per strumenti finanziari, per valute.

2. Avere pazienza. Nell’ambito degli investimenti e delle relative scelte non bisogna farsi condizionare dalla fretta, dall’urgenza, dall’emotività – come insegna la finanza comportamentale –, ma è importante tracciare una rotta da seguire. E poi attenersi a quanto pianificato mantenendo il timone fermo e dritto verso l’obiettivo.

3. Usare strategie ben ponderate e precise. Presenta diversi vantaggi: gestione e diversificazione del rischio; pianificazione e disciplina finanziaria; adattabilità alle circostanze; ottimizzazione dei rendimenti.

4. Farsi consigliare da un professionista. I consulenti finanziari sono cointeressati al raggiungimento degli obiettivi personali e familiari del cliente e possono esprimere un punto di vista razionale nei momenti più difficili. Rappresentano come una bussola per orientarsi e riposizionarsi sulle scelte fatte in funzione della propria pianificazione patrimoniale.

5. Essere consapevoli che non c’è il rischio zero. Ogni investimento comporta un certo grado di rischio, dal più moderato al più forte. La chiave è gestire questi rischi attraverso una diversificazione adeguata e una pianificazione finanziaria attenta.

6. Non esiste uno strumento finanziario valido per tutti. Ogni investitore ha esigenze, obiettivi e profili di rischio diversi sui quali deve modulare le soluzioni di investimento che intende adottare.

7. Valutare il supporto dell’Intelligenza artificiale. L’AI, se usata al meglio e secondo regole precise, può aiutare a ridurre o eliminare il fattore emotivo, come indica la finanza comportamentale. Per esempio, la tecnologia può analizzare enormi quantità di dati in tempo reale, identificando pattern e tendenze che potrebbero sfuggire all’attenzione e al calcolo dell’investitore umano. Ciò permette di prendere decisioni di investimento più informate e tempestive, meno influenzate da componenti emotive. ©

Articolo tratto dal numero del 15 ottobre 2024 de Il Bollettino. Abbonati!

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