mercoledì, 16 Aprile 2025

Luka Doncic ai Los Angeles Lakers: i risvolti economici dell’operazione

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Arrivata a sorpresa, è stata definita tra le trade più importanti della storia recente in NBA. Luka Doncic ai Los Angeles Lakers va al di là del semplice parquet e vuole cambiare gli equilibri di tutta la competizione. Il 25enne sloveno ha un contratto da 43 milioni di dollari a stagione ma quest’estate potrebbe firmare una maxi estensione di quattro anni a 228 milioni di dollari totali. Il che lo renderebbe uno dei giocatori più pagati di tutto il torneo.

In NBA cambiano gli equilibri

La prima grande squadra interessata da questo scambio è l’ex franchigia di Luka Doncic, ossia i Dallas Mavericks. La proprietà sta vivendo una situazione di grave contestazione, tanto che ha offerto il rimborso completo ai tifosi abbonati che non vogliono più assistere alle partite della squadra senza lo sloveno. Dall’altra parte, Los Angeles sorride e i prezzi dei biglietti sono aumentati del 19%, arrivando a costi di ingresso che superano i 300 dollari per le posizioni meno prestigiose

I Lakers puntano anche sul merchandising

Cappelli, magliette, felpe, canottiere e chi più ne ha più ne metta: il merchandising dei Los Angeles Lakers con la firma di Luka Doncic sta sbancando sia online che nei negozi fisici. Tanto che i guadagni del club gialloviola avrebbero superato il milione di dollari in meno di 24 ore. E la conferma arriva anche dai portali di e-commerce. Le ricerche di cimeli di Doncic su eBay sono aumentate del 1.150% nella prima settimana successiva allo scambio.

Nuove opportunità di marketing 

Se già oggi i Los Angeles Lakers sono tra i brand più famosi e riconoscibili a livello globale, tanto che hanno una valutazione complessiva di circa 8 miliardi di dollari, l’arrivo di Luka Doncic potrebbe aprire le porte a nuovi Mercati. In particolare quello europeo, dove il cestista sloveno ha un forte seguito. Secondo una ricerca dello scorso anno, i Dallas Mavericks erano la quarta squadra più popolare in Europa dopo i Golden State Warriors, i Milwaukee Bucks e i Chicago Bulls proprio per via della presenza dell’ex Real Madrid. Ora l’obiettivo dei gialloviola è di attirare nuovi sponsor, per avvalorare ulteriormente la sua prima posizione per guadagni da advertising in tutta l’NBA. Le 30 franchigie partecipanti generano ogni anno circa 1,5 miliardi di dollari dalle sponsorizzazioni.©

📸Credits: Unsplash

Sempre pronto a rinnovarmi e ad approfondire ogni giorno i temi che mi appassionano, credo che il giornalismo abbia una responsabilità enorme nella società. Per il Bollettino scrivo di sport e tecnologia, mi occupo anche di economia, attualità, musica e cinema.