martedì, 29 Aprile 2025

Le 7 regole per la pianificazione finanziaria 

Molti risparmiatori e investitori privati si chiedono «come si fa pianificazione finanziaria?». Innanzitutto, è un metodo di gestione delle risorse economiche – personali o familiari – per raggiungere obiettivi specifici. Come acquistare una casa, finanziare gli studi o altri progetti, investire o assicurarsi una pensione complementare.

«Si tratta di gestire entrate, spese, investimenti e risparmi per ottimizzare l’uso e il rendimento del denaro nel corso del tempo», dice Giuliana Schirru, consulente finanziaria e associata ANASF (l’Associazione Nazionale Consulenti Finanziari).

Ma, in concreto, come si fa?

«Una buona e corretta pianificazione finanziaria si sviluppa attraverso alcune fasi e passaggi fondamentali».

I PASSAGGI FONDAMENTALI DELLA PIANIFICAZIONE

1. Definire i propri obiettivi: «ognuno ha dei desideri, dei programmi e degli obiettivi di vita, diversi dagli altri. Ad esempio, per un giovane possono essere mettere da parte i soldi per pagarsi gli studi o un bel viaggio; per molti possono essere comprare una casa o una seconda casa; risparmiare per un fondo di emergenza; fare degli investimenti o accantonare per la pensione».

2. Mettere questi obiettivi in ordine di priorità e cronologico: «ci sono necessità e programmi più rilevanti o più urgenti di altri; occorre metterli in ordine, per sapere come procedere».

3. Gestire le risorse finanziarie per raggiungere questi obiettivi: «una volta definito ciò che si vuole fare e raggiungere, e in quale scala di priorità, il passo successivo è capire quali risorse economiche si hanno a disposizione, e come sono distribuite nel tempo».

4. Individuare gli strumenti finanziari più idonei: «i vari strumenti finanziari, dai fondi comuni alle obbligazioni e polizze vita, hanno caratteristiche, pro e contro, molto diversi tra loro. Ad esempio, se l’obiettivo è mettere da parte una somma iniziale per comprare casa, una soluzione adeguata può essere un PAC, un Piano di accumulo. Ma non esiste una scelta ideale per tutti, bisogna considerare caso per caso».

Compiuti questi passaggi essenziali, «ci sono anche alcune regole da conoscere e osservare con attenzione».

5. La pianificazione finanziaria va personalizzata per ogni risparmiatore e investitore. «Proprio perché la situazione patrimoniale e gli obiettivi sono diversi da una persona all’altra, non esiste un metodo e un piano standardizzato, pronto per l’uso. Ogni pianificazione va fatta su misura. Anche per questo, possono essere importanti l’assistenza e le indicazioni di un professionista specializzato».

6. La prospettiva temporale deve essere di medio-lungo periodo. La pianificazione non ha un orizzonte di breve termine o speculativo. «Per cui, non bisogna farsi influenzare dagli alti e bassi dei Mercati, né dai Rumors mediatici, ma occorre tenere sempre presenti i propri obiettivi più lungimiranti».

7. Il piano va monitorato nel corso del tempo e, se necessario, va aggiornato. «La situazione patrimoniale e gli obiettivi personali possono cambiare nel tempo. La pianificazione finanziaria è quindi come un abito su misura ma non ingessato. Bisogna verificare se sono opportune delle modifiche. Ciò non significa, come detto, farsi condizionare dalle tendenze esterne del momento, ma verificare se circostanze e programmi personali restano gli stessi o sono cambiati». ©️

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📸 Credits: Canva