giovedì, 17 Ottobre 2024

Perché l’Arabia Saudita vuole sbarazzarsi del suo petrolio?

L’Arabia Saudita pensa in grande e prova a guardare oltre il petrolio. Ma come progetta di farlo?

Il progetto di rinnovamento

Il piano di Riad è ambizioso e si svolge in un arco temporale di lungo termine: i punti cardine sono quelli della cosiddetta Saudi Vision 2030, varata nel 2016 dal principe della corona Mohammed Bin Salman. Tra gli obiettivi, aumentare il contributo del settore privato all’economia al 65% del PIL totale e far crescere le esportazioni non petrolifere fino al 50% del totale. Il tutto entro il 2030, quando Riad ospiterà un’Esposizione universale incentrata sulla sostenibilità.

Più a breve termine, il mezzo principale attraverso cui la Corona intende ottenere questi risultati è la National Investment Strategy (NIS) varata nel 2021: nei prossimi anni progetta di mobilitare ben 7,1 triliardi di dollari tra investimenti pubblici e privati per trasformare l’economia nazionale.

Gli investimenti pubblici e privati

Per coordinare la parte privata dell’iniziativa, il Paese ha lanciato lo Shareek Program, che vuole facilitare gli investimenti da parte delle grandi imprese saudite, per un totale di circa 1,3 triliardi di dollari fino al 2030.

Vero e proprio braccio finanziario del Governo è invece il Public Investment Fund (PIF): questo fondo sovrano amministra asset per un valore di oltre 925 miliardi di dollari. Il suo impegno si esplica attraverso svariati canali: da turismo, viaggi e intrattenimento alle posizioni in grandi compagnie petrolifere occidentali, agli investimenti sportivi, come l’acquisto del Newcastle United FC, in Premier League.

Il cambiamento è autentico?

Lo sforzo più grande del PIF è però in comunicazione: ogni iniziativa è seguita da una campagna di marketing massiccia, in uno sforzo per cambiare l’immagine di un Paese ancora ritenuto arretrato, economicamente e politicamente.

Nella sostanza, però, gli sforzi di cambiamento non hanno finora prodotto grandi risultati: a oggi, Saudi Aramco è ancora posseduta all’82% dallo Stato saudita e al 16% da PIF, mentre il petrolio rappresenta ancora la principale fonte di gettito fiscale. ©

📸 Credits: Canva

Da sempre appassionato di temi finanziari, per Il Bollettino mi occupo principalmente del settore bancario e di esteri. Curo una rubrica video settimanale in cui tratto temi finanziari in formato "pop".