Quali banche sostengono di più i combustibili fossili, in proporzione?
La classifica
Truist Financial: a questa banca regionale americana va la palma di istituto di credito con la maggior percentuale di finanziamento ai combustibili fossili sugli asset totali, raggiungendo il 2,56%.
Segue l’istituto principale della Nuova Scozia, la ScotiaBank, con un 2,33% del totale. Il “sovrappeso” della compagnia sui combustibili fossili ha di recente fatto scalpore, portando gli azionisti a richiedere al consiglio di amministrazione un cambio di passo.
All’ultimo gradino del podio si colloca un’altra società canadese, la Banque Canadienne Impériale de Commerce (BCIC), con un 2,24% di esposizione al fossile.
Segue l’americana PNC Financial Services, operante soprattutto nella regione dei Grandi Laghi e sulla East Coast. Per lei l’esposizione è al 2,18%, anche se con un considerevole calo dagli oltre 18 miliardi di dollari del 2022 a poco più di 12 nel 2023.
Bisogna aspettare la quinta posizione per arrivare al primo pezzo da 90: Mizuho, secondo gruppo finanziario del giappone, che con il suo 1,94% di esposizione non è solo uno dei “campioni” in termini relativi, ma anche il secondo finanziatore assoluto di nuovi progetti nel campo, dopo la sola JPMorgan Chase (Fonte: Banking on Climate Chaos report 2024).
Le europee
Più virtuose, invece, le banche europee: la più alta in classifica è Barclays, dodicesima con 24 miliardi di dollari di finanziamento. Ma non bisogna cantare vittoria troppo presto: gli istituti del Vecchio Continente sono infatti in prima linea, se si prende in considerazione il gas naturale.
I progressi fatti
Insomma, c’è ancora della strada da fare. Ma l’ultimo periodo è stato segnato da grandi traguardi per la transizione energetica a maggio 2024, per la prima volta le rinnovabili hanno coperto il 52,5% del fabbisogno energetico italiano, aumentando il loro ruolo nel mix energetico del 10% in un solo anno. Un traguardo che dà speranza sulle prospettive dell’energia pulita, almeno in Europa.
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📸 Credits: Canva
28 Giugno 2024