giovedì, 17 Ottobre 2024

Che cos’è l’interesse composto?

Sommario

Sai che investendo la rendita puoi incrementare il capitale? Fu Albert Einstein a definire l’interesse composto l’ottava meraviglia del mondo per il modo in cui può trasformare piccole somme in ricchezza. Ma cosa lo rende speciale? La caratteristica è che è calcolato sul capitale iniziale più gli interessi già maturati. Se l’investimento ha un orizzonte di tempo limitato, la differenza non è sostanziale. Le cose cambiano invece per investimenti duraturi.

I guadagni esponenziali

L’interesse composto funziona come una palla di neve su un pendio innevato: mano a mano che scende acquista velocità e dimensioni. Un investimento di 20mila euro a un interesse del 10% genera una plusvalenza di 2mila euro. Se gli interessi vengono reinvestiti e il rendimento è calcolato su 22mila euro, il valore ottenuto sarà di 2.200 euro, 200 euro in più. Ipotizzando invece 10mila euro, per 10 anni e con un interesse del 5, alla scadenza si otterrebbero 15mila euro. Con l’interesse composto 16.289. E in 30 anni si passerebbe dai 15 ai 33.219 euro.

La regola del 72

La regola del 72 è un modo per calcolare l’interesse composto, avendo come base un interesse fisso annuo. Per determinare in quanto tempo un investimento può raddoppiare il suo valore, dividendo 72 per il tasso di rendimento annuo si ha una stima approssimativa di quanti anni impiegherà l’investimento iniziale a raddoppiare. Un esempio: 1 euro a un tasso annuo del 10 per raddoppiare di valore secondo la regola del 72 richiede 7,2 anni.

Gli svantaggi

L’interesse composto ha lo svantaggio che si applica anche ai costi. Tornando all’esempio dei 10mila euro, con un interesse del 5 ma con costi del 2%,in 30 anni il capitale raggiunto è di 43.200 euro. Con costi del 2%, resterebbero in tasca solo 23.500, un mancato guadagno pari a quasi 20.000 euro, il doppio di quanto investito originariamente.

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📸 Credits: Canva.com

Giornalista professionista, classe 1981, di Roma. Fin da piccola con la passione per il giornalismo, dopo la laurea in Giurisprudenza e qualche esperienza all’estero ho cominciato a scrivere. All’inizio di cinema e spettacoli, poi di temi economici, legati in particolare al mondo del lavoro. Settore di cui mi occupo principalmente per Il Bollettino.