mercoledì, 16 Ottobre 2024

Che cos’è il valore residuo a bilancio di un calciatore (e come si calcola)

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Entra sempre più nel vivo il calciomercato, con le società concentrate sul rafforzamento degli organici, anche con colpi a sorpresa, come l’arrivo del difensore Raphael Varane al Como dal Manchester United. Ma anche il miglioramento del bilancio è uno dei principi che guida l’operato e le scelte dei dirigenti. Tra i concetti più importanti per decidere il destino dei vari campioni c’è il valore residuo a bilancio.

Che cos’è

Il valore residuo di un calciatore è direttamente correlato al costo del cartellino, all’ammortamento e quindi al costo a bilancio. Ed è fondamentale per calcolare l’eventuale plusvalenza al momento della cessione. Si calcola infatti sottraendo alla spesa iniziale sostenuta per l’acquisto dell’atleta il valore dell’ammortamento.

Come si calcola

Nel caso di Raphael Varane, il calciatore è arrivato al Como dal Manchester United a costo zero. Nel 2021, i Reds lo acquistarono per 40 milioni dal Real Madrid, facendogli firmare un contratto triennale. Il valore dell’ammortamento era così pari a 13,3 milioni annui. Il suo valore residuo sul bilancio degli inglesi era attualmente uguale al prezzo iniziale meno l’ammortamento maturato nei tre anni di contratto. E dunque, a oggi, zero. Per questo, per la squadra di Erik Ten Hag la sua partenza a costo zero non ha influito sul bilancio.

Perché è così importante

Il valore residuo è una voce importantissima per il bilancio delle società di calcio e per le scelte di mercato. Quando si cede un calciatore è fondamentale cederlo a un valore pari o superiore a quello residuo. Questo permette di realizzare una plusvalenza o quantomeno non andare in perdita. ©

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📸Credits: Canva

Sai cos'è il valore residuo di un calciatore e come si calcola? E perché è importante saperlo?