mercoledì, 16 Ottobre 2024

Il punto sui Mercati – Vacanze

Sommario

L’estate 2024 vede un aumento delle vacanze tra gli italiani: l’84% pianifica di partire, contro il 77% dell’anno precedente. Il budget è di 1.190 euro pro capite, con un aumento del 10% rispetto al 2023. Non a caso, il turismo si conferma come settore chiave per l’economia italiana, con i consumi per alloggio e ristorazione che crescono del 5,4% in termini reali. E gli arrivi dall’estero superano quelli domestici, rappresentando il 52,4% dei pernottamenti. Un trend che va contro quello globale: l’ETF The Travel UCITS, che investe nelle principali società del settore, perde l’1% da inizio anno. Tra le cause, il livello di inflazione e l’aumento dei prezzi del carburante.

Make MyTrip

Azienda indiana quotata sul NASDAQ, offre servizi online che vanno dall’acquisto di biglietti aerei alla prenotazione di hotel e pacchetti vacanze all-inclusive. Per il quarto trimestre 2024 riporta un record di prenotazioni lorde, pari a 7,95 miliardi di dollari, il 24,9% in più rispetto all’anno precedente. Il trend positivo è sostenuto da un notevole incremento nella domanda di viaggi in India: già nel primo trimestre i ricavi sono aumentati del 38,1%, raggiungendo 202,9 milioni di dollari.

Air France-KLM

Compagnia aerea di bandiera francese, è uno dei principali player nel settore. Il gruppo è leader in termini di traffico intercontinentale dall’Europa, con una rete di destinazioni conta oltre 200 mete in 92 Paesi. Tra le sfide di quest’anno, deve affrontare l’aumento dei costi operativi, le tensioni geopolitiche e una maggiore concorrenza. Il fatturato stimato per il 2024 è di circa 31 miliardi di euro.

Ryanair

La regina del low-cost affronta un periodo difficile: con un calo del 27% in Borsa dall’inizio dell’anno che si associa al rallentamento dei profitti trimestrali, in discesa del 46%. La causa principale è la diminuzione delle tariffe medie, ma la compagnia deve affrontare anche altre sfide operative, come scioperi e condizioni meteorologiche variabili, che potrebbero complicare ulteriormente la gestione dei costi e il mantenimento dei livelli di servizio. ©

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