giovedì, 17 Ottobre 2024

Beni rifugio: quali sono i migliori?

Quando arrivano tempi di crisi, molti preferiscono volgere i propri investimento verso i beni rifugio, in particolare immobili, oro o altri preziosi. Ma gli asset fisici non sono l’unica protezione dai periodi di vacche magre. E forse nemmeno la migliore.

I vantaggi dei prodotti finanziari

Certo, nelle eventualità peggiori avere a disposizione una riserva di valore fisica può sempre rivelarsi utile. Ma se il vostro intento è semplicemente tutelare i vostri risparmi dall’inflazione o dalla crisi, gli asset finanziari rappresentano un’opzione di cui tenere conto.

A differenza dell’oro, ad esempio, i prodotti finanziari hanno un grande vantaggio: si tratta di asset produttivi. L’unico guadagno che si può ottenere da un investimento in metalli preziosi è un capital gain, cioè un aumento di valore al momento della rivendita bene. Ma se acquisto un titolo in Borsa, in molti casi oltre al capital gain otterrò anche un reddito periodico, sotto forma di cedole.

Titoli di Stato e valute

Tra i titoli finanziari che rientrano a pieno diritto nella categoria di beni rifugio troviamo anzitutto i titoli di Stato. Si tratta di obbligazioni a rischio solitamente basso, in quanto emesse da stati sovrani. In più, tendono a dare rendimenti periodici e fissi, anche se relativamente modesti.

Un secondo tipo di investimento finanziario rifugio sono le valute. Monete particolarmente stabili, come l’euro o la sterlina, ma soprattutto il dollaro, possono rappresentare un’ottima riserva di valore. Hanno il vantaggio di essere particolarmente liquide – possono essere utilizzate per effettuare pagamenti direttamente o con un rapido cambio – a differenza degli asset fisici o anche degli altri prodotti finanziari.

Le azioni come bene rifugio

Ma per tenere al sicuro il proprio patrimonio si può anche investire in azioni. La questione è delicata, perché le azioni non sono tipicamente considerate beni rifugio. Infatti, il loro rischio è superiore a quello di bond o valute (è più facile che un’azienda fallisca rispetto a uno Stato). Questo, però, soprattutto se le si prende singolarmente. Se invece si detiene un portafoglio azionario bilanciato e diversificato, l’esposizione agli imprevisti si riduce di molto. In compenso, si ottimizza la tutela dall’inflazione e dagli scossoni macroeconomici.

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📸 Credits: Canva

Da sempre appassionato di temi finanziari, per Il Bollettino mi occupo principalmente del settore bancario e di esteri. Curo una rubrica video settimanale in cui tratto temi finanziari in formato "pop".