mercoledì, 16 Ottobre 2024

Boeing e Leonardo: cos’è lo scandalo dei componenti difettosi e come vanno i titoli in Borsa

DiStefano Casini

7 Ottobre 2024 ,
Sommario

Una tragedia senza precedenti per risparmiare con le forniture per gli aerei di linea. 

È quello che si è rischiato nello scandalo che ha travolto l’americana Boeing e l’italiana Leonardo, giganti dell’industria aerospaziale.

Al centro delle indagini ci sono forniture di componenti aeronautiche non conformi, prodotte da due società di Brindisi, fornitrici per il gruppo Leonardo.

Componenti difettosi e rischi per la sicurezza

L’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Procura brindisina, ha rivelato che le società Processi Speciali e Manufacturing Process Specification hanno fornito componenti difettosi per la produzione di alcuni settori, e in particolare della pavimentazione, del Boeing 787 Dreamliner. Questi elementi, realizzati con materiali di qualità inferiore rispetto a quelli prescritti, sono stati utilizzati da Leonardo-Aerostrutture per la costruzione delle fusoliere degli aerei.

Le indagini hanno portato alla scoperta di circa 6mila pezzi di aeroplano non conformi, tra cui componenti in titanio e alluminio che non rispettano le specifiche di progetto. In particolare, è emerso che al posto della lega di titanio prescritta, veniva utilizzato titanio commercialmente puro, materiale che comporta una resistenza statica e allo stress notevolmente inferiore alla norma, mettendo a rischio la sicurezza dei voli.

Le conseguenze per Boeing e Leonardo

Boeing, già sotto pressione per precedenti problemi con il modello 787, deve ora avviare una campagna straordinaria di manutenzione per i velivoli coinvolti e affrontare le valutazioni in Borsa. Dall’inizio del 2024, la quotazione di Boeing ha già subito diverse fluttuazioni. A gennaio il prezzo delle azioni era arrivato intorno ai 233 dollari, ma ha raggiunto un minimo annuale di 137 dollari il 23 settembre. Venerdì scorso l’ultima quotazione è stata pari a circa 141 dollari per azione.

Leonardo, dal canto suo, subisce un colpo alla propria immagine aziendale e deve rivedere i processi di controllo qualità per evitare futuri incidenti. Dall’inizio del 2024, le quotazioni di Leonardo sono passate da un minimo di 15 euro per azione a inizio gennaio, a un massimo di 24,59 euro il 10 giugno. Nei giorni scorsi il prezzo delle azioni si aggirava intorno ai 21 euro e oggi nelle prime ore di quotazione si è registrato un calo dell’1,14% rispetto alla chiusura precedente, per poi scendere ancora fino a -1,40%. Ha poi chiuso la giornata in Borsa recuperando terreno, fino a riportarsi ai livelli della scorsa settimana (-0,3% su venerdì).

Un campanello d’allarme per l’Aerospace

Sette persone e le due società brindisine sono attualmente sotto inchiesta per reati che vanno dall’attentato alla sicurezza dei trasporti, all’inquinamento ambientale, alla frode in commercio. Le accuse includono anche lo sversamento di rifiuti pericolosi in cisterne e terreni della zona industriale di Brindisi.

Tutto ciò mette in evidenza le vulnerabilità nei processi di produzione e controllo qualità dell’industria Aerospace. La necessità di materiali di alta qualità e di rigorosi controlli è fondamentale per garantire la sicurezza dei voli e dei passeggeri. Lo scandalo Boeing-Leonardo rappresenta un forte campanello d’allarme, sottolineando l’importanza della trasparenza, della qualità e della sicurezza in ogni fase della produzione.

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